SONO TRA NOI DA TANTISSIMO TEMPO
SONO TRA NOI DA TANTISSIMO TEMPO. Il titolo può risultare un po provocatorio, ma scorrendo queste righe, vi accorgerete ( anche se siete molto scettici ), che qualcosa di strano nella nostra storia recente c’è. Il post che mi accingo a scrivere, è un piccolo e semplice excursus di foto e ritrovamenti vari, che nella storia hanno lasciato una piccola traccia ( spesso occultata ) su un passato a dir poco misterioso. –
1.) Le raffigurazioni di Hoshangabad
Un gruppo di antropologi, che lavorano con le tribù di montagna, in una zona remota dell’India, fecero una scoperta pazzesca. Vennero trovate alcune pitture rupestri preistoriche raffiguranti “alieni” e “imbarcazioni volanti” difficilmente identificabili. Le raffigurazioni sono state trovate nel distretto Hoshangabad dello stato del Madhya Pradesh in grotte nascoste all’interno di una fitta giungla.
2.) Le macchine volanti del tempio di Abydos
Le figure in esso rappresentate sono molto simili alle immagini di un elicottero, e un aereo. Il geroglifico, che è diventato virale, solleva ancora più domande sullo sviluppo della tecnologia egiziana. In che modo gli antichi egizi avevano qualche idea di strumenti volanti ai loro tempi? Dove li avevano visti? Chi li usava?
3.) Le misteriose statuette giapponesi Dogu ( 1.000/4.000 A.C.)
Alcune teorie ritengono che le statuette di argilla Dogu siano la conferma di visite extraterrestri nel Giappone antico. Le statuette mostrano dettagli palesemente associabili a tute spaziali dei nostri giorni, con una visiera ed elmetto.-
4.) I sorprendenti aerei precolombiani in oro di Quimbaya:
Le ali triangolari mentre sembrano perfettamente orizzontali, se le si guarda di profilo si può notare come siano leggermente piegate verso il basso. L’uso di ali triangolari si è diffuso intorno agli anni ‘50 per aerei ad alte prestazioni e dagli anni ‘80 anche per alianti e aerei ultraleggeri. Si noti che quasi tutti gli aerei ad alte prestazioni con ala a delta prodotti, ad eccezione del Concorde, sono stati aerei militari.-
5.) La stele di Palenque detta anche dell’Astronauta di Palenque:
La pietra tombale è stata trovata nel sito archeologico di Palenque (in Messico). Venne resa famosa alla fine degli anni settanta dallo scrittore Erich von Daniken. Questo reperto presenta delle incisioni curiose che, in effetti, fanno pensare a un uomo intento a pilotare una sorta di navicella spaziale. Le rovine di Palenque sono ricche di storia (la città splendeva nel 400 d.C. e, dopo essere stata abbandonata quattrocento anni dopo, venne riscoperta agli inizi del 1800, ma gli scavi cominciarono solo nel 1930); all’interno di uno dei templi, in quello chiamato “delle Iscrizioni”, venne scoperto il sensazionale reperto nel 1952. Il personaggio raffigurato sulla lastra di pietra (di ben 5 tonnellate) è il re Pakal, chiamato “vero uomo”. Il Re viene raffigurato intento a tirare leve e premere pulsanti in quella che sembra una navicella spaziale, completa anche di razzi propulsori. Erich Von Däniken interpreto’ le incisioni affermando nel suo libro “Ricordi dal futuro” come la prova di una visita extraterrestre ricevuta da parte della civiltà Maya. Tutto ciò suscito’ profondo scalpore, ma studi e supposizioni meno frettolose riescono a costruire una versione dei fatti più verosimile.-
6.) Le linee di Nazca:
Nel deserto di Nazca, in Perù, in un’area complessiva di circa 500 kmq, troviamo una misteriosa serie di linee nel terreno, riproducenti principalmente figure di animali, “apparentemente” tracciate dallo stesso popolo Nazca tra il 200 e il 600 d.C. In tutto ci sono ben tredicimila linee, oltre a trapezi. straordinari triangoli e figure geometriche: esse si sono conservate grazie al clima del Perù, molto arido. Essendo queste linee, divenute Patrimonio dell’Umanità nel 1994 è assolutamente proibito l’accesso alla zona, con lo scopo di preservarle e studiarle.-
7.) Il mistero delle pietre di Puma Punku:
Puma Punku è il nome di un grande complesso del tempio situato nei pressi di Tiwanaku, in Bolivia ed è parte di un più grande sito archeologico noto come Tiahuanacu. La cosa più intrigante di Puma Punku è la pietra. Puma Punku era un tumulo di terra a schiera originariamente di fronte a blocchi megalitici, ogni pesata di diverse decine di tonnellate. Le pietre di arenaria e andesite rosse sono state tagliate in modo preciso che si adattano perfettamente in e bloccare con a vicenda, senza utilizzare Malta. La finezza tecnica e la precisione visualizzata in questi blocchi di pietra è stupefacente. Non c’è nemmeno una lama di rasoio può scorrere tra le rocce. Alcuni di questi blocchi sono finiti alla qualità ‘macchina’ e le forature alla perfezione. Ciò è supposta per sono stati raggiunti da una civiltà che non aveva nessun sistema di scrittura e ignorava l’esistenza della ruota. Qualcosa non quadra.-
8.) La Madonna dell’U.F.O. Madonna con bambino e San Giovannino – autore incerto (fine ‘400), Firenze, Palazzo Vecchio:
Quello che ci interessa di questo dipinto appare qualche chilometro dietro la veste blu scura della Vergine. Su una scogliera ripida e rocciosa un pastore e il suo cane guardano qualcosa nel cielo. Il dettaglio della scena è suggestivo; l’uomo scherma la luce con la mano puntando il volto verso l’alto e la bestia, resa con pochi semplici tratti, è chiaramente eccitata e uggiolante, con le orecchie appiattite e la bocca che ansima. Sopra di loro c’è un disco luminoso che galleggia nel cielo. Un U.F.O.?
9.) LO Sputnik di Montalcino:
Così l’oggetto dipinto da Ventura Salimbeni ( spesso chiamato Bonaventura Salimbeni ) alla fine del ‘500 nella chiesa di San Pietro a Montalcino, viene definito nei siti che trattano argomenti inerenti i famosi “oggetti volanti non identificati”, O.V.N.I. l’acronimo italiano corrispondente all’americano UFO.-
10.) APPOMATTOX 1865 UFO IN PIENA GUERRA DI SECESSIONE.
Località che si trova nella Virginia settentrionale. Fu teatro durante la guerra di secessione americana di una tra le battaglie più cruente combattuta dall’esercito confederato, comandato dal Generale Lee, contro l’esercito nordista. Questa è una delle prime foto in stile ” combat film “, ma soprattutto è una delle prime fotografie che ci documentano ufo nell’era moderna. La foto risale all’anno 1865. –
11.) La battaglia di Los Angeles 1942:
Esistono 1.942 filmati e a audio del rapporto di ” Battle of Los Angeles ” sincronizzato al resoconto dettagliato di Byron Palmer dell’incidente UFO testimoniato da un milione di persone, il 26 febbraio nel cielo del sud della California. Ci sono stati un minimo di 1.430 colpi di artiglieria sparati contro degli oggetti volanti non identificati. In un primo momento, questi avvistamenti erano stati imputati all’aviazione giapponese, ma in realtà erano ALTRO.-
12.) Il misterioso caso del contattista svizzero Billy Meier:
Soprannominato ” Billy ” è il fondatore di una religione UFO chiamata ” Freie Interessengemeinschaft für Grenz und Geisteswissenschaften und Ufologiestudien “, (Free Community of Interests for the Border e Spiritual Sciences and Ufological Studies). Le sue fotografie di UFO evidenziano veicoli spaziali alieni in visita alla Terra. Meier afferma di essere in contatto regolare con esseri extraterrestri che chiama Plejaren o Pleiadiani. Negli anni ’70 presentò anche altro materiale, come campioni di metallo, registrazioni sonore e filmati. Meier afferma di essere la settima reincarnazione dopo sei profeti comuni al giudaismo, al cristianesimo e all’islam: Enoch, Elia, Isaia, Geremia, Gesù, Maometto.-
13.) La Marina degli Stati Uniti rende noto dei filmati di U.F.O.
Unidentified Aerial Phenomena ovvero «fenomeni aerei non identificati». Questa la definizione utilizzata dalla Marina militare degli Stati Uniti nel comunicare ufficialmente gli avvistamenti nei cieli americani di tre misteriosi oggetti volanti. Gli “incontri” ad alta quota sono stati registrati durante alcune esercitazione militari tra 2004 e 2015, e sono testimoniati da tre video diventati di pubblico dominio.-
E’ ovvio che questa piccola carrellata di foto di testimonianze di misteriose visite NON TERRESTRI, è una minima parte della testimonianza che NON SIAMO SOLI, e che SONO TRA NOI DA TANTISSIMO TEMPO. Buona lettura.