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UFOLOGIA e DINTORNI il blog di RANIERO RECUPERO ricercatore F.U.I. – FEDERAZIONE UFOLOGICA ITALIANA

IR/4-ABDUTIONS-RAPIMENTI ALIENI

ABDUCTION: BAGLIORI NEL BUIO IL CASO TRAVIS WALTON

travis walton nel 1975 foto 1
ABDUCTION: BAGLIORI NEL BUIO IL CASO TRAVIS WALTON
travis walton oggi
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Abdution: Bagliori nel buio il caso Trevis Walton. Abduction , e’ un termine prestato a pieno titolo all’ ufologia moderna. Il suo significato ( rapimenti ) e’ nella casistica ufologica stilata da Josef Allen Hynek identificata con la sigla: I.R./4 ( incontri ravvicinati del 4° tipo-rapimenti alieni o abduction ). Uno dei casi piu’ conosciuti ed investigati di abduction e’ il caso di TRAVIS WALTON, che ancora ad oggi risulta una tra le storie di rapimenti ( abduction ) umani da parte di ” entita’ non terrestri ” piu’ incredibili. Persona assolutamente normale, Walton svolgeva di professione il boscaiolo, la sua storia ” Aliena ” inizia il 05 Novembre 1975, Travis Walton si trovava nella  foresta di ” Apache Sitegraves National ” in  ARIZONA, con lui la sua squadra di lavoro composta da: Ken Peterson, John Goulette, Steve Pierce, Allen Dallis, e Dwayne Smith, il responsabile della squadra era Mike Rogers. La squadra stava effettuando un lavoro per la ” U.S. Forest “, ma a causa di alcuni ritardi nella consegna del lavoro, il gruppo fu costretto ad effettuare dei turni piu’ lunghi, cioe’ dalle 06.00 del mattino al tramonto. Al termine della giornata lavorativa del 05 Novembre 1975, intorno alle ore 18.00, la squadra si mise in marcia con il furgoncino in dotazione per fare rientro nella cittadina di Snowflake. Dopo aver percorso pochi chilometri, il gruppo noto’ una luce intensissima propagarsi da dietro gli alberi davanti al mezzo, la luce proveniva da un ” disco metallico ” sospeso poco sopra gli alberi largo circa 6 metri e alto circa 2,5 metri. La squadra di boscaioli impauriti arrestarono il mezzo a circa 30 metri dal disco, e Travis Walton usci’ dal mezzo come ” chiamato ” dal disco. Inutilmente i suoi compagni tentarono di fermarlo, lui non li  ascolto’. Quando Travis fu a pochi metri dal disco, esso comincio’ vorticosamente a girare su se stesso, e subito dopo fuoriusci’ un fascio di luce con dei colori cangianti tra il blu e il verde, che colpi’ Travis sollevandolo da terra e facendolo roteare su se stesso per poi stendersi a terra. A questo punto Travis ebbe un infarto, soccorso dagli alieni fu’ teletrasportato all’ interno del disco volante, dove alcuni alieni di tipo grigio la rianimarono. La prima reazione del gruppo rimasto attonito, fu quella di risalire sul mezzo e darsi alla fuga, anche perche’ vi era la netta convinzione che Travis fosse morto. Ma dopo aver percorso qualche chilometro, presi dal rimorso, ritornarono sul posto del rapimento, ma non trovarono piu’ niente. Alle ore 19.30 Ken Peterson denunciava  il fatto alla polizia locale, che sul momento stentava a credere alla storia raccontata dal gruppo, ma comunque comincia a indagare lo stesso. Ma non trovando alcuna traccia sul luogo dell’ abdution, la polizia comincio’ a sospettare che il gruppo fosse il vero colpevole dell’ accaduto, ma non scarto’ altre ipotesi. La notizia a questo punto comincio’ a circolare, e nella cittadina di Snowflake cominciarono ad arrivare i primi network tv. Il 10 novembre 1975 il gruppo venne interrogato dalla polizia e sottoposto alla macchina della verita’, 4 componenti su 5 la superarono, solo Allen Dallis non la supero’ solo perche’ voleva nascondere che aveva qualche macchia nel suo passato, ma tutti comunque verranno rilasciati per mancanza di prove. La sera stessa del 10 novembre 1975, poco prima  che scoccasse la mezzanotte, giunse una telefonata a Grant Neff il cognato di Travis, dall’ altra parte del filo vi era Travis, che gli riferiva che stava male e che si trovava presso una cabina telefonica della stazione di servizio di Heber nello UTAH. Durante il viaggio di ritorno verso casa, Travis parlava  in modo confuso e sconnesso, nominando degli esseri piccoli grigi con grandi teste, ma soprattutto manifestando un vuoto temporale, in quanto non si rendeva conto che fosse passata quasi una settimana dalla sua sparizione, e non poche ore come lui percepiva. Sottoposto a tutta una serie di accertamenti medici, il quadro clinico di Travis risultò buono, tranne due anomalie. La prima era un puntino rosso nelle piegature del gomito destro, si poteva pensare ad un’ iniezione, ma il buco non risultava nei pressi di una vena. La seconda anomalia era la mancanza chetone evidenziata dall’ esame delle urine, e visto che Travis non aveva ingerito cibo per tutto il periodo della sua sparizione, e quindi il suo fisico avrebbe dovuto sopperire con il grasso corporeo, il fatto che Travis fosse molto magro creava una strana anomalia. A distanza di qualche tempo si riuscì a sapere qualche accadimento da Travis, dopo essere stato colpito dal fascio di luce, egli si risvegliò su un letto che lui scambio’ per un normale letto di ospedale, appena le sue condizioni furono migliori, si rese conto che vicino a lui vi erano tre esseri del tipo che si vedono rappresentati nei film di fantascienza, con la pelle grigia, alti poco più di un metro, con testa, e occhi sproporzionati al corpo, con naso orecchie e bocca molto piccoli. A questo punto Travis fu lasciato solo libero di spostarsi. Camminando si ritrovo’ prima a percorrere un corridoio che lo immise in una stanza, dove al centro di essa vi era una sedia con strane manopole posizionate ai lati. Nel dubbio preferi’ non toccare qualcosa di cui non conosceva i possibili effetti. In quel momento Travis senti’ un rumore dietro di lui, girandosi vide una figura alta con fattezze umane, e si rassereno’ un pò, poi guardandolo bene vide che sotto la muta e il casco di vetro l’ essere aveva degli occhi grandi, molto piu’ grandi del normale con delle pupille giallo oro. L’ essere gli fece cenno di seguirlo, ed insieme giunsero in un luogo che Travis defini’ come un hangar di aeromobili. A quel punto capì che stava uscendo da un disco simile a quello da cui era fuoriuscito il raggio che lo aveva colpito, ma la sensazione era che questo fosse molto piu’ grande. Successivamente l’ essere portò Travis in una successiva stanza, dove vi erano altri tre esseri, e li uno di questi, che sembrava di sesso femminile, lo invito’ ad indossare una mascherina tipo ossigeno ( così la descrisse Travis ), e dal quel momento i ricordi di Travis sulla sua abdution  lo riportarono al suo ritrovamento alla cabina telefonica della stazione di servizio di Snowflake. Non e’ un caso che l’  I.R./4  ( abduction ) di Travis Walton rimane uno  tra i casi di abduction piu’ veri mai documentati, e non e’ un caso che il regista S. Spielberg ne trasse un film ( molto vicino a come si sono svolti i fatti ) come ” Bagliori nel buio ” che si puo’ considerare una tra le pellicole che meglio rappresentano l’ argomento. La vita di Travis Walton non fu piu’ la stessa dopo l’ abduction capitatagli……… perche’ inscenare questo triller fantascientifico se i fatti non sono successi realmente?

P.s. Le abduction sono la manifestazione più inquietante del fenomeno ufologico, ma è pur vero che le abduction fanno comodo a moti per coprire dell’ altro….., forse le abdution di animali

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RANIERO RECUPERO

APPASSIONATO DI UFOLOGIA E DI ARCHEO MISTERI E DI TEMATICHE COME: TEMPLARISMO,ESOTERISMO,CIVILTA' PERDUTE, PARANORMALE,

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