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UFOLOGIA e DINTORNI il blog di RANIERO RECUPERO ricercatore F.U.I. – FEDERAZIONE UFOLOGICA ITALIANA

MISTERI DI CANNETO DI CARONIA

GUGLIELMO MARCONI E IL CARONIA ESPERIMENT

GUGLIELMO MARCONI E IL CARONIA ESPERIMENT. Canneto di Caronia, piccola, ma piccola frazione del vicino comune di Caronia, un piccolo agglomerato di case ( circa una quindicina ), che per colpa di misteriosi incendi verificatisi sin dal Gennaio 2004 è balzata agli onori della cronaca, sconvolgendo la vita dei residenti. Nel ottobre 2007 sul sito dell’Espresso, e a Novembre 2007 in forma cartacea nel n. 43 venivano pubblicate le risultanze dell’indagine svolta in loco dal responsabile del C:N:R. per i fenomeni di Caronia il Dr: Venerando Mantegna. Queste risultanze consegnate a Palazzo Chigi dicevano sostanzialmente che, questi incendi erano provocati da ” test militari segreti o da esperimenti alieni “. Successivamente successe di tutto, fu costruito un ponte per bypassare la ferrovia tirata in ballo per dispersioni di energia, più o meno tutti i residenti ricevettero un indennizzo, alcune abitazioni furono dotate di sensori per rilevare le anomalie, e furono montate alcune telecamere rivolte verso il mare. In tutto questo alcuni fenomeni si ripresentarono tra il 2014 e il 2015, e le risultanze portarono all’arresto di Nino e Giuseppe Pizzino residenti di canneto di Caronia con l’accusa di essere gli artefici di almeno una parte degli incendi. Poi il silenzio su Canneto di Caronia cala il silenzio.

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Come si può facilmente notare da questo mio piccolo excursus si è passati da un eccesso ad un altro. Personalmente essendo andato diverse volte sul posto, ritengo che le conclusioni a cui è giunto il Dr. Venerando Mantegna sono quelle più vicine alla realtà delle cose, in quanto una persona di spessore come è il Dr. Mantegna membro del C.N.R. non si sarebbe sbilanciato così con quelle conclusioni su un argomento del genere, ma è anche credibile che qualcuno possa averci ” marciato ” sugli eventi del 2014 e successivi, ma non da giustificare tutti i casi dei misteriosi incendi di Canneto di Caronia come semplici incendi provocati. Ma inizia tutto nel 2004 a Canneto di Caronia? Oppure le misteriose anomalie elettromagnetiche, si debbono far risalire a qualcosa di più antico? Forse si. Nella trasmissione Voyager n. 6 in onda su Rai2 l’ 11 Agosto 2014 venne fatto uno starno collegamento tra il terremoto verificatosi a Messina nel 1908, e uno strano esperimento fatto da Guglielmo Marconi del 1905 fatto al largo delle Isole Eolie.

GUGLIELMO MARCONI E IL CARONIA ESPERIMENT. Canneto di Caronia, piccola, ma piccola frazione del vicino comune di Caronia, un piccolo agglomerato di case

Nella trasmissione si approfondiscono autorevoli testimonianze sullo sviluppo, da parte delle principali potenze militari del pianeta, di una tecnologia capace di generare artificialmente, attraverso la manipolazione dei campi elettromagnetici, potenti terremoti e tsunami. Ma non solo. Significative, in proposito, oltre a quelle di alti esponenti delle forze armate italiane, le dichiarazioni di Francesco Grasso, ingegnere elettronico messinese di 48 anni, autore del romanzo ” Come Un Brivido Nel Mare “, vincitore della terza edizione del premio letterario Nemo. La sua teoria prende spunto dalle ragioni misteriose per le quali due nutrite flotte militari quella russa e quella britannica, si trovavano nelle vicinanze dello Stretto di Messina proprio in occasione del violentissimo sisma, seguito da un altrettanto spaventoso maremoto, che oltre un secolo fa spazzò via Messina e Reggio Calabria, insieme a circa 120mila anime. Soprattutto la flotta russa, all’epoca, pare fosse reduce da una disfatta, contro il Giappone, che l’annientò quasi del tutto. “Perché si domanda Grasso, la presenza praticamente di tutte le navi residue in quel punto del Mediterraneo, proprio in quelle ore? Perché le marine di quelle due super potenze si fronteggiavano lì, in quei frangenti?”. Il presentatore di Voyager Roberto Giacobbo riesuma un altro fatto storico di tre anni prima rispetto al terremoto del 1908. Quando Guglielmo Marconi nel 1905  inviò dei segnali radio da un piroscafo dal nome ” Caronia ” ( guarda caso ) al largo delle Isole Eolie verso la costa siciliana, quindi verso il tratto di costa che va da Santo Stefano di Camastra a Milazzo ( quindi comprendendo il tratto di mare di Canneto di Caronia ). Segnali che, prima di raggiungere l’isola, rimbalzarono contro un campo elettromagnetico, quindi rimbalzando trovando come un muro, che fece rimbalzare il segnale verso nord, avvertito fino alla lontana Londra, e non solo. A seguire allego un’estratto con le immagini del carteggio della Reale Accademia D’Italia dal titolo ” Scritti di Guglielmo Marconi ” Roma Reale Accademia D’Italia 1941- XIX.-

” Nell’inverno scorso il piroscafo Caronia, trovandosi in navigazione nel Mediterraneo, di fronte alle coste della Sicilia, si è trovato più di una volta nell’impossibilità di entrare in comunicazione con le stazioni italiane, ma potè trasmettere e ricevere messaggi dalle coste dell’Inghilterra e dell’Olanda, pur distanti oltre 1000 miglia e separate dalla nave da gran parte dell’Europa e dalla catena delle Alpi. “-

carteggi di gugliemo marconi sul caso caronia

In questo carteggio troverete sia il caso Caronia sia altre valutazioni trascritte da Guglielmo Marconi. Buona lettura.

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RANIERO RECUPERO

APPASSIONATO DI UFOLOGIA E DI ARCHEO MISTERI E DI TEMATICHE COME: TEMPLARISMO,ESOTERISMO,CIVILTA' PERDUTE, PARANORMALE,

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