AUROVILLE CITTA’ SENZA POLITICA DENARO RELIGIONE
AUROVILLE CITTA’ SENZA POLITICA DENARO RELIGIONE. Per molti quello che sto per raccontarvi nel mio post può sembrare surreale, ma è semplicemente qualcosa di incredibilmente reale. Ma vediamo di cosa si tratta. La sua formazione/costruzione risale al 1968, ed è ubicata nella parte sud dell’India, per la precisione a 150 km. da Chennai e Madras. Considerare questo posto utopistico non rende l’idea. Un posto senza vincoli di religione, politico, ma soprattutto senza denaro, può sembrare fantascienza, ma esiste dal 1968. I suoi abitanti appartengono a 50 nazionalità, non utilizzando nessuna forma di denaro, come è abituata la nostra società, viene utilizzata la più antica forma di scambio, il baratto. Ma pur utilizzando il baratto come forma di scambio, Auroville, è un posto in continua evoluzione tecnologica, e le sue abitazioni con l’utilizzo di energie rinnovabili, e il riciclo di materiali naturali, pongono Auroville come un modello da imitare. La progettista di questo luogo incredibile è Mirra Alfansa, che all’interno della comunità si fa chiamare ” Madre “. Il progetto di Mirra Alfansa è quello di avere un posto ” libero ” da tutto, svincolato da qualsiasi stereotipo della nostra società. Auroville è una città auto sostenibile. Al suo interno si trovano 15 aziende agricole su 160 ettari di estensione. Il villaggio produce grano, frutta, verdura, latticini, il tutto perfettamente in linea per soddisfare i bisogni della comunità. Sarebbe bello che questo stile di vita prendesse campo nel mondo, anche perchè se si pensa che il giorno dell’inaugurazione furono presenti i rappresentanti di 124 nazioni. Auroville è così strutturata:
1.) Area di pace: si trova al centro della città, e comprende la struttura circolare chiamata Matrimandir con annessi giardini.-
2.) Anfiteatro: in cui si trovano conservati i 121 mucchietti di terra che hanno portato in dono le nazioni che hanno partecipato all’inaugurazione.-
3.) Zona industriale: che concentra le attività pulsanti della città e il centro direzionale.-
4.) Zona residenziale: ovviamente è il luogo preposto alle abitazioni, che a differenza delle nostre città occupa poco meno del 40% della superficie, il restante una minima parte è occupate dalle pochissime strade, e il restante 50% abbondante è verde pubblico.-
5.) Zona internazionale: questa parte della città ospita dei padiglioni raggruppata per continenti, dove si cerca di attingere al meglio della conoscenza di altre popolazioni.-
6.) Zona culturale: ovviamente la stessa parola lo dice, in questa parte della città si trovano le strutture dedicate alla cultura, sport, e arte.-
7.) Cintura verde: Questa cintura verde crea una barriera contro l’urbanizzazione, utilizzando un ecosistema in continua evoluzione.-
Il sistema di vita che è stato intrapreso nella città utopica è molto lontano da quello che oggi si vive nelle nostre città, dove il cemento avanza e il verde arretra, mettendo a serio rischio l’ecosistema, le regole del vivere ecologico potrebbero non bastare. Buona lettura…..non devo aggiungere altro.